Valtra

Dopo il completamento delle ristrutturazioni del periodo post-bellico eseguite insieme ad altre industrie finlandesi, lo stabilimento di Tourola si trovò ad affrontare un nuovo problema: quello di individuare dei prodotti da vendere sul mercato. Venne pertanto messo a punto un piano per la produzione di un piccolo trattore. Nel 1951 VMT, diventata nel frattempo solo Valmet, decise la ripartizione della produzione nei diversi stabilimenti. Venne stabilito che il progetto “trattore”, sotto la direzione di Olavi Sipilä, era il più adatto per lo stabilimento di Tourula, il meglio equipaggiato per la produzione di serie. Gli attrezzi ed i macchinari utilizzati in tempo di guerra per la fabbricazione delle armi vennero modificati in unità adatte alla produzione in serie dei trattori, evitando così costosi investimenti.

Valmet 33 D

Valmet 33 D -Inizio produzione Anno 1957

Il primo trattore Valmet fu assemblato nello stabilimento di Tourula nel 1951, quella che viene considerata la data di nascita dei trattori Valmet e Valtra. Nel 1952 venne fabbricata una preserie di 75 trattori. Le vendite partirono bene: nel settembre 1954 veniva consegnato il trattore Valmet numero 2000. Già allora, proprio come oggi, gli utilizzatori richiedevano continuamente maggior potenza. Presto fu evidente la necessità di un trattore diesel di classe media. Il Direttore Generale della Valmet Oy, Gustaf av Wrede, avviò lo sviluppo di quello che sarebbe diventato il Valmet 33 nel 1955. Nel novembre del 1956 il Valmet 33 venne presentato al pubblico in occasione dell’esposizione all’ Helsinki Exhibition Centre Diesel. Valmet iniziò le esportazioni nel 1958, con 350 trattori per la Cina e 1.250 per il Brasile; per mezzo delle esportazioni si volle comunicare al mercato domestico che Valmet era un prodotto desiderato anche in altri paesi.

Le esportazioni verso il Brasile costituirono un inizio carico di promesse, ma contemporaneamente il governo Brasiliano decise di avviare in loco la produzione di trattori agricoli, e indisse una gara aperta a tutti i costruttori. Vennero accettate le proposte di dieci costruttori, sei dei quali avviarono la produzione. I piani presentati da Valmet furono considerati i migliori.

Lo stabilimento fu fondato nel 1960 a Mogi das Cruzes, nello stato di São Paulo. I primi Valmet 360D, 40 cavalli, furono completati nel dicembre 1960. Il motore utilizzato era un MWM, poiché Valmet non aveva ricevuto il permesso di montare i propri motori diesel. Valmet do Brasil rimase il maggior stabilimento Finlandese all’estero fino agli anni ’80, quando i giganti dell’industria della carta iniziarono ad aprire stabilimenti all’estero.

Nel 1963 Valmet introdusse un trattore forestale articolato, costruito quasi completamente con i componenti del trattore agricolo Valmet 361D, e che fu il predecessore delle macchine forestali Valmet. Causa carenza di spazio nello stabilimento di Tourula, la produzione delle macchine forestali venne trasferita a Tampere. Contemporaneamente Rauno Bergius fu nominato responsabile dello sviluppo del prodotto a Tourula. La sua prima creatura fu il Valmet 565 con cambio sincronizzato.

Il passo successivo fu lo sviluppo della cabina. Il telaio di protezione divenne obbligatorio, e costituiva anche la base per una struttura di protezione contro le intemperie. Il modello Valmet 900, introdotto nel 1967, rappresentava una nuova filosofia di pensiero: era infatti il primo trattore equipaggiato standard con una cabina di sicurezza.

La produzione di trattori cabinati richiedeva però per l’assemblaggio uno spazio maggiore, che lo stabilimento di Tourula non poteva offrire. Venne pianificata pertanto l’apertura di un nuovo stabilimento nei dintorni di Jyväskylä, e l’insediamento più adatto risultò poi essere a Suolahti, a circa 45 km di distanza. La nuova linea di assemblaggio fu aperta nel settembre del 1969. In quell’anno Valmet introdusse il modello 1100 turbocompresso, quattro ruote motrici, 115 cavalli. Venne sviluppata ulteriormente l’ergonomia, e nel 1971 Valmet lanciò il modello Valmet 502, con la cabina più silenziosa sul del mercato. La serie di trattori ergonomici fu completata dai modelli 702 (75 cv), 1102 (125 cv) e il sei cilindri, sei ruote 1502. Nel 1973 Valmet divenne leader di mercato in Finlandia. La linea di macchine Valtra fu creata nel 1970, quando l’azienda era alla ricerca di un nome per una linea completa di attrezzature da montare sui propri trattori. Il nome “Valtra” era stato registrato già nel 1963, e nel 1970 fu utilizzato per una linea di attrezzature, progettata appositamente per i trattori Valmet, che comprendeva caricatori frontali, retroescavatori, gru per legname e macchinari speciali. La direzione Valmet riconobbe la necessità di un laboratorio ricerca e sviluppo completo, e i nuovi locali aprirono nel 1978 e si rivelarono decisivi per le trattative con Volvo BM.

Valmet 20

Valmet 20 – Inizio produzione Anno 1955

Nel 1960 erano già iniziate le esportazioni in Svezia, ma furono fatti molti sforzi per lo sviluppo delle vendite anche in Norvegia e Danimarca. Vennero avviati progetti globali, come Iran e Tanzania.

Quando la Volvo BM nell’ambito della sua strategia prese la decisione di cessare la produzione di trattori e macchine agricole, cedendola a Valmet, volle proseguire però con la fornitura dei componenti in modo da non influire negativamente sul personale dello stabilimento di Eskilstuna in Svezia. Pertanto Volvo BM rimase il fornitore di ingranaggi e cambi della Valmet fino al 1990.

All’epoca della firma del contratto nel settembre 1979, la progettazione della nuova linea di trattori Volvo BM Valmet era già iniziata. Il ramo trattori della Volvo BM fu traferito alla Scantrac, di proprietà dapprima al 50% e successivamente al 100% della Valmet.

Nel maggio del 1982 l’azienda lanciò la gamma Valmet 04, da 49 a 67 cavalli, e nel giugno la nuova linea 05 da 65 a 95 cavalli. Nel 1983 i Volvo BM Valmet divennero market leaders in tutta la Scandinavia.

La nuova linea combinava durata e qualità elevata tipica dei trattori Volvo BM con le caratteristiche operative più moderne ed avanzate dei trattori Valmet. La produzione di questi modelli in Brasile iniziò a metà degli anni ’80, e continua tuttora.

Nel 1986 Valmet e Steyr-Daimler-Puch AG firmarono una lettera di intenti per collaborare nella progettazione e nella produzione di una nuova linea di motori, e di una serie di trattori da 90 a 140 cavalli. La collaborazione ebbe una partenza positiva, ma nel 1989 il proprietario di Deutz – la Deutsche Bank – e il proprietario di Steyr – Kredintasntalt – imposero a Deutz e Steyr una cooperazione. Valmet si ritirò dalla joint-venture e, forte della conoscenza acquisita durante il lavoro con Steyr, sviluppò le gamme Mezzo e Mega.

La cooperazione con Steyr diede vita a gamme di trattori di qualità e caratteristiche molto apprezzate, e le vendite in Europa centrale crebbero rapidamente. La linea Mezzo lanciata nel 1991 fu un successo e i modelli sei cilindri Mega completarono il trionfo Valmet.

Gli anni 1991 e 1992 però furono un periodo di depressione per l’industria dei trattori.

Le operazioni dello stabilimento brasiliano e dello stabilimento motori di Nokia, Finlandia, furono integrate sotto la direzione di Suolahti. Durante questo periodo lo stabilimento di Suolahti sviluppò il sistema di produzione su misura basato sull’ordine del cliente. Primo costruttore di trattori al mondo ad ottenere la certificazione ISO 9001 nel 1993, Valmet ricevette il Finnish Quality Award nel 1999. Durante i turbolenti anni 90, l’azienda cambiò due volte proprietà. Valmet Oy decise di concentrarsi sulla produzione di macchine per la carta ed automazioni, e cedette pertanto il settore trattori alla Sisu nel 1994. La Valmet Oy mantenne il diritto di utilizzare il nome Valmet per le macchine per le cartiere, mentre per i trattori il nome Valmet poteva essere utilizzato solo fino al 2001. Venne presa la decisione dunque di far rivivere il nome Valtra, già registrato negli anni 60, abbinandolo ad un nuovo modello di trattore articolato. Nello stesso anno venne rinnovata la gamma Mega 50, con l’introduzione del sistema Sigma Power, premiato con la medaglia d’oro all’Agritechnica nel 1997.

L’integrazione tra gli stabilimenti trattori e lo stabilimento motori diede buoni frutti. Nel 1994 vennero fabbricati nello stabilimento brasiliano di San Paolo i primi motori Valmet (Sisudiesel). Intanto l’azienda motori aveva acquisito nuovi importanti clienti, del calibro di Massey Ferguson e Steyr. L’azienda aveva investito fortemente nello sviluppo dei modelli sei cilindri, disponibili nelle versioni da 6,6 – 7,4 e 8,4 litri.

Nel 1997 la Sisu venne acquisita dal gruppo Partek. Il marchio Valtra Valmet fu lanciato durante la proprietà Partek, e l’azienda ebbe tre anni e mezzo per prepararsi al debutto finale del nuovo marchio.

Il 19 gennaio 2001, durante le celebrazioni del 50° anniversario, fu annunciato il nuovo e attuale marchio: Valtra.

Nel 2002 ci fu un altro passaggio, quando la Kone Corporation acquistò la Partek; durante la proprietà Kone la Valtra ampliò lo stabilimento di Suolahti incrementando la capacità produttiva, e festeggiò nel 2003 la produzione del 500.000 trattore Valmet-Valtra.

Kone decise però lo stesso anno di vendere il ramo trattori e macchine forestali. L’offerta migliore per il ramo trattori fu quella della AGCO Corporation, società con sede centrale negli Stati Uniti e terzo costruttore e distributore mondiale di macchine per l’agricoltura.

Dal 5 gennaio 2004 Valtra è parte della AGCO Corporation. Per la prima volta nella storia della Valtra, il suo proprietario opera esattamente nello stesso settore ed ha piena comprensione e conoscenza delle sue operazioni e delle sue esigenze.

© All rights reserved. Created by JC elettronica.